La Trippa da scarpetta reale

" Oh citti o come lo potrei partire il primo post del Blog Trippavvaisor?"

Inizia così la nostra avventura enoraccontogastronomica, con una domanda tra amici colti da un dubbio Amletico che, nella costruzione stessa del periodo che lo vorrebbe spiegare a parole, svela subio il suo intento.
Infatti si parte il pane per distribuirlo e di solito, lo si fa dopo averlo prencipiato....

E infatti, il primo post del blog, non potrebbe essere meglio partito e prencipiato se non con una ricettina della Trippa.

La chiamo da "scarpetta reale" perchè di pane ce ne vuole parecchio e bello mollicoso...

Io la fo così ( senza pretese di denominazione di origine controllata....anzi! ):

La trippa la prendo digià lessata, ma da tagliare.
La taglio, per l'appunto, e poi la lascio ammollare un pochino nell'acqua pulita, fino a quando, quel puzzino di stomaco non si affievolisce....
Nel frattempo, battuto di cipolla, olio bono sale e pepe...faccio andare, aggiungo un pochino di macinato sceltissimo ( il salcicciolo ce lo metto solo quando mi ci viene bene... ) e poi la Trippa; dopo che ha preso colore, metto la passata di pomodoro e allungo via via col brodo e col vino.....
La cocio parecchio e poi.....cacio pane e un gocciolino di vino!

Ciao cariiiiiiii

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