Pici all'aglione

Ciao a tutti gli amici di trippavvaisor.
Oggi vi voglio proporre una ricetta veloce da fare, ma bona bona, i pici all'aglione. Se avete ospiti non toscani vi consiglio di farla perché si tratta di pasta poco conosciuta e fate bella figura.
Intanto, per chi non lo sapesse, i pici sono una pasta tipica della zona di Pienza, Montepulciano, Celle sul Rigo, e sono degli "spaghettoni" fatti con un impasto di acqua farina e sale, e tirati a mano.
Io so' sincero, piglio sempre quelli bell'e fatti perché a tirarli mi riesce poco, però pare la tecnica sia di tene' la pasta co' una mano e di tiralla arrotolandola con quell'altra. Se volete provare fate pure.....
Comunque vi consiglio di tenere in casa una confezione di scorta, sennò se avete gente a cena e facendoli a mano vi vengono un troiaio, poi vi tocca dagli le pizze congelate e fate una figuretta.
Poi non dite che non ve l'avevo detto eh...
Ma veniamo alla ricetta per 4 persone. Ci vole:

  • almeno 4 spicchi d'aglio belli ignoranti
  • 4 pomodori belli maturi (io adopro anche i ciliegini ma allora ce ne vole un po' di più, almeno 8-10) 
  • 1 peperoncino
  • 4 etti di pici
  • Olio extra vergine d'oliva
  • Sale

Mette a bollire l'acqua per cuocere i pici, nel frattempo coprite d'olio il fondo di una padella.
L'aglio. Ci sono due teorie: quella "delicata"  dice di non tritare l'aglio ma di tagliarlo a pezzetti, farlo rosolare e poi levarlo. Io preferisco la teoria più "aggressiva", cioè l'aglio si stiaccia e si aggiunge all'olio bello caldo. D'altronde i pici sono "all'aglione" e no al pomodoro, quindi l'aglio si deve sentire bello prepotente.
Si fa rosolare l'aglio, si aggiunge il peperoncino e i pomodori, tagliati a dadini e senza i semi.
Aggiungete il sale e, come dicevano le nostre nonne, "fate fare il pomodoro", cioè lo fate ritirare.
Scolate i pici, buttateli nella padella e fateli saltare un menutino, poi serviteli belli caldi.
Buon picio!

Il vostro Gudenna

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